RIDURRE IL GRASSO, NON
SOLO IL PESO
Tradizionalmente la riduzione del peso corporeo viene
considerata come "indice di successo".
Oggi, invece, si è compresa la necessità di puntare alla
qualità della riduzione del peso, non solo alla quantità.
Il peso può essere perduto per riduzione della massa grassa ,
oppure per riduzione della massa magra.
Nelle prime fasi della perdita di peso, essa è in gran parte
costituita da acqua e va quindi a scapito prevalente della massa
muscolare.
Bisogna ricordare che la dispersione delle calorie avviene
soprattutto a livello del muscolo.
Quando viene perduta eccessiva massa magra, tale fenomeno può
essere compromesso.
Diete che
fanno perdere peso rapidamente favoriscono la quantità rispetto
alla qualità, con il risultato di una maggior perdita di massa
magra rispetto alla massa grassa.
Questa può essere una delle ragioni per le quali chi perde
peso lo riacquista altrettanto rapidamente.
Idealmente, la riduzione di peso dovrebbe essere costituita per
il 75% dalla massa grassa e per non più del 25% dalla massa
magra.
Questo risultato può essere raggiunto non solo attraverso un
programma di controllo del peso protratto nel tempo ed
equilibrato, nel quale la restrizione calorica sia associata
all’attività fisica.
La riduzione dei grassi assunti con i cibi è l’aspetto
importante per il controllo del peso corporeo.
RIDURRE I GRASSI
ALIMENTARI
Ovviamente ridurre i grassi assunti con i cibi non è un
compito facile; essi contribuiscono a determinare il gusto e la
consistenza di molti alimenti.
Ciò nonostante è possibile ridurre i grassi senza sacrificare
troppo le proprie abitudini alimentari e senza rinunciare ai
piaceri della tavola.
ECCO ALCUNE INDICAZIONI DA SEGUIRE PER
RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO:
• Ridurre i condimenti grassi (burro, maionese, condimenti
per insalate)
• Ridurre gli spuntini a base di patatine fritte, pop-corn
cotti nell’olio, ecc….
• Ridurre i grassi di cottura (cibi fritti, fritture con
burro o lardo)
• Sostituire la carne bovina con pollo o pesce
• Mangiare più verdura, frutta o cereali
• Cambiare abitudini per la prima colazione (se non la si
faceva in precedenza ora è bene farla, evitando i toast
imburrati e alimenti ad alto contenuto di grassi)
• Quando possibile, fare uso di alternative a basso
contenuto di grassi
LA PIRAMIDE ALIMENTARE
UNA GUIDA PER SCEGLIERE
BENE
Oggi la maggior parte delle persone ha la possibilità di
scegliere tra un’ampia varietà di alimenti.
Tutti i
cibi hanno una loro collocazione in un’alimentazione che
risponde alle nostre esigenze nutrizionali, sociali e
psicologiche.
Non esistono cibi buoni o cibi cattivi.
Nessun cibo è proibito.
La chiave per il controllo è scoprire il giusto equilibrio
alimentare.
Un modo per scoprire questo equilibrio viene offerto da quella
che è nota come la Piramide Alimentare, illustrata qui di
seguito.
Le necessità caloriche quotidiane e nutrizionali cambiano da
persona a persona.
Un medico è in grado di evidenziare quale, fra i vari gruppi
di alimenti, si addice di più alle specifiche esigenze di
ciascuno.
In generale, per un controllo del peso e una buona salute, è
bene preferire dei cibi alla base della piramide e nel contempo
diminuire il consumo degli alimenti vicini alla cima.
UN’ ALIMENTAZIONE
GIORNALIERA EQUILIBRATA DOVREBBE CONSISTERE DI:
30-20% GRASSI
20-10% PROTEINE
50-70% CARBOIDRATI
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