L'
ettrostimolazione come integrazione dell' allenamento sportivo è
sempre più diffusa tra i praticanti di tutte le discipline
sportive, dall' amatore all' agonista. Nel caso dello sci alpino,
l' elettrostimolazione rappresenta un valido strumento per
incrementare la forza esplosiva degli arti inferiori, qualità
indispensabile per attuare con efficacia e velocità i cambi di
direzione sulla neve, oltre alla resistenza allo sforzo,
fondamentale per reggere tempi superiori di sciata. Nel periodo di
preparazione stimoleremo quindi il quadricipite femorale, con il
programma per l' incremento della forza resistente. Dopo circa
quattro settimane di trattamenti (tre o quattro per settimana), si
può passare al programma per sviluppare la forza veloce, con le
stesse modalità del precedente. Quando si allena un determinato
settore muscolare degli arti , è buona norma stimolare anche i
muscoli antagonisti per mantenere un buon equilibrio muscolare e
delle articolazioni coinvolte. Nel caso del quadricipite, muscolo
estensore del ginocchio, tratteremo in maniera analoga il gruppo
dei flessori, in particolare il bicipite femorale. Altri settori
muscolari che rivestono grande importanza nello sci , sono gli
addominali e i lombari, che svolgono la funzione di sostegno della
colonna vertebrale in sede lombare e intervengono quindi in tutti
i movimenti del bacino rispetto al busto, azione fondamentale
nella sciata. I programmi più adatti a questi settori sono quelli
per lo sviluppo del tono muscolare, con tre o quattro sedute alla
settimana per quattro settimane.
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