PROTEGGERSI
DAL SOLE:
tanto sole non fa sempre bene, può scottare e rovinare la pelle
con danni irreparabili, perché usare i filtri solari e quali
scegliere, per ottenere un'abbronzatura gradevole e sana bisogna
usare prodotti solari protettivi adatti al proprio tipo di
pelle, la scelta è subordinata anche alla località in cui si
trascorrono le vacanze, ad ogni latitudine (e quindi paese)
cambia l'inclinazione dei raggi solari e la loro potenza, in
base alla reazione della pelle al sole ogni persona ha un
"fototipo" differente.
FOTOTIPO 1, CHIARO : produce poca melanina, si scotta
facilmente e la pelle reagisce con rossore dopo pochi minuti di
esposizione al sole.
FOTOTIPO 2, MEDIO: il più diffuso tra la popolazione
italiana, è proprio di chi ha occhi verdi o marroni e capelli
castani con pelle ambrata, si scotta solo con un esposizione
superiore ai trenta minuti.
FOTOTIPO 3, SCURO: carnagione olivastra, occhi e capelli
scuri, si abbronza facilmente e difficilmente si scotta, deve
proteggersi all'invecchiamento cellulare prodotto dai raggi UVA
sul lungo periodo.
Come si usano i filtri: una persona di pelle chiara
(fototipo 1) si scotta dopo dieci minuti di sole, usando un
prodotto con protezione FP20 potrà rimanere al sole 20 X 10
minuti, cioè 200 minuti (3 ore e 20 minuti) prima di scottarsi.
La capacità di protezione dei filtri solari è segnalata sulla
confezione con un numero ed un indice "FP, SPF, IP" il
numero da 0 a 60 indica la protezione, più è alto maggiore è
il tempo che si può trascorrere al sole.
PER QUANTO TEMPO ESPORSI ALLE VARIE LATITUDINI:
Spiagge Tropicali: sconsigliatissima a tutti
l'esposizione nelle ore centrali della giornata, tra le ore 11 e
16.
Per la prima settimana per chi ha la pelle chiara, ambrata e
scura, usare schermo totale da applicare ogni due ore e dopo
ogni immersione in acqua. Per la seconda settimana usare FP 40
per le pelli chiare ed ambrate, FP 30 per le pelli scure.
Spiagge Mediterranee: sempre per la prima settimana,
sconsigliato a tutti l'esposizione dalle 12 alle 16, negli altri
orari usare schermo totale, per chi ha la pelle scura usare FP
20, per le settimane seguenti chi ha la pelle chiara ( fototipo
1 ) usare FP 40, pelli ambrate ( fototipo 2 ) usare FP 20, per
pelli scure ( fototipo 3 ) usare FP 10.
GLI EFFETTI DANNOSI:
nell'immediato si arrossa e si scotta e può manifestarsi
l'eritema solare ( bollicine rosse con sensazione di prurito ).
Nel lungo periodo: la pelle perde le sostanze che ne
garantiscono l'elasticità e tono, portandola ad un'
invecchiamento precoce . Si ricorda che rimanendo sotto
l'ombrellone si evitano solo il 60 % dei raggi solari, che
passano anche attraverso le nuvole, la sabbia, l'acqua, l'erba,
ne aumentano la potenza, i filtri devono proteggere soprattutto
contro i raggi UVB, responsabili di arrossamenti, eritemi
ed scottature. I raggi UVA, danneggiano e provocano
l'invecchiamento della pelle. Tutti i prodotti solari sono
fotosensibili, cioè si alterano sotto l'effetto della luce e
del calore, quindi devono essere conservati al fresco e mai
utilizzati l'anno dopo. Esistono prodotti solari con filtri
specifici per proteggere labbra e contorno occhi e zone con
capillari dilatati, i prodotti solari non impediscono alla pelle
di prendere colore, ma permettono di rimanere più ore al sole
senza scottarsi.
EFFETTO
DELLE RADIAZIONI SOLARI SULLA PELLE CON BRUFOLI E PUNTI NERI:
per questo tipo di pelle le radiazioni solari provocano effetti
positivi immediati, i raggi ultravioletti svolgono un effetto
sterilizzante e l'abbronzatura rende più uniforme la
pigmentazione cutanea, il risultato di questo effetto è un
miglioramento della pelle stessa, tuttavia la maggioranza delle
persone che soffrono di questo disturbo della pelle, al rientro
dalle vacanze dopo breve periodo vanno incontro ad una ricaduta,
il più delle volte recidiva, si manifesta con lesioni più
severe delle precedenti. Questo fenomeno è dovuto al fatto che
i reggi ultravioletti ( sia del sole che delle lampade )
provocano un aumento dello strato corneo superficiale della
pelle, di conseguenza si ha un restringimento sino alla
occlusione degli sbocchi del follicolo pelifero. Nel frattempo
il processo infiammatorio e batterico continua a progredire e
non avendo possibilità di defluire all'esterno, il disturbo
cutaneo è destinato a esplodere anche con maggior violenza. In
questi casi è consigliabile usare delle creme specifiche
particolari che associano alla protezione effettuata dai filtri
UVA e UVB l'azione seboequilibrante dell'acido azeloico,
permettendo alla pelle con brufoli e punti neri, di trarne il
massimo beneficio dall'esposizione ai raggi ultravioletti, senza
impedire una buona abbronzatura, ma evitando quelle
recrudescenze tardive che determinano un evidente peggioramento
della pelle stessa.
REGOLE DI SICUREZZA PER UNA BUONA ABBRONZATURA:
In questi ultimi anni, la prevenzione per l'esposizione ai
raggi solari è al centro dell'attenzione, innumerevoli
iniziative atte ad informare la gente dei rischi ai quali si
vanno incontro con un'errata esposizione, è necessario
conoscere esattamente il proprio tipo di pelle e le proprie
caratteristiche, consultare un esperto ( dermatologo, farmacista
o estetista ) per poi farsi consigliare la corretta esposizione
ai raggi UV, il tutto per non andare incontro a rischi inutili
ed evitabilissimi. Nei primi giorni di vacanza la pelle va
abituata gradatamente, quindi l'esposizione deve durare poco ed
essere interrotta nelle ore cruciali dalle 11 alle 16 , orari
nei quali i raggi ultravioletti sono più intensi, in queste ore
il sole è allo Zenit, e nell'aria si concentrano il 70 % delle
radiazioni di tutta la giornata, non si deve mai rinunciare alle
creme di protezione solari scelte con accuratezza sempre per il
proprio tipo di pelle, rinnovare sempre dopo un bagno,
un'attenzione particolare va verso i bambini, perché le loro
scottature possono rappresentare terreno molto fertile per
l'insorgenza di melanomi cutanei nel proseguo della crescita,
quindi consigliatissimo l'uso di magliette, cappelli e creme
specifiche.
Altri consigli molto utili sono: non usare mai specchi
solari per attirare i raggi ( vedi d'inverno in alta quota in
montagna sulla neve ), non mettere mai profumi o altri prodotti
cosmetici prima dell'esposizione al sole, ricordarsi che anche
all'ombra dell'ombrellone i raggi passano nell'ordine del 30 %,
dopo l'esposizione sempre consigliato l'uso di creme dopo-sole.
L'ABBRONZATURA ARTIFICIALE:
le lampade abbronzanti sono una moda, tanto che anche
d'inverno è difficile vedere visi bianchi, il fenomeno è molto
diffuso a tal punto che la cassazione ( con la sentenza 4012/00
) si è pronunciata sostenendo che nei saloni di abbronzatura
deve sempre essere presente un'estetista diplomata, in grado di
dare consigli sull'uso più idoneo delle apparecchiature
abbronzanti rapportato al tipo di pelle del cliente stesso,
infatti solo chi ha frequentato corsi di estetica o farmacia o
meglio ancora dermatologia, può guidare e consigliare il
cliente, il tutto per la totale sicurezza dello stesso.
Innanzitutto indicando di quale tipo di categoria appartiene la
propria pelle, fototipo 1,2,3, fare attenzione ad usare solo
raggi ultravioletti del tipo UV-A, con attrezzature sottoposte a
controlli periodici, importantissimo togliersi il trucco e non
fare uso di creme e profumi prima di fare una seduta, per le
donne è consigliabile sempre qualche domanda prima di ogni
seduta: sta assumendo o ha appena terminato un ciclo di
farmaci, compreso la pillola? C'è una gravidanza in
corso? Sia la gestazione, sia l'uso di contraccettivi orali,
alterano la produzione della melanina, perciò invece di
un'abbronzatura uniforme si possono creare delle macchiature
sulla pelle (il cloasma), inoltre per chi ha effettuato un
peeling non è possibile sottoporsi ad una seduta in quanto la
pelle è delicatissima e poco resistente ai raggi UV-A, la
presenza di cicatrici recenti o di microferite possono provocare
un'iperpigmentazione solo nelle zone interessate, indossare
sempre gli occhialini specifici, i raggi alla lunga possono
danneggiare la vista, importante applicare creme nutrienti e
idratanti alla fine di ogni seduta, mantenere una corretta
alimentazione ad effetto antiossidante a base di vitamina C che
regola la produzione della melanina, ed E che mantiene elastica
la pelle, per chi ha molti nei è meglio ridurre il tempo di
esposizione, usare assolutamente solo raggi UV-A: sono i meno
pericolosi, da evitare assolutamente i raggi UV-B, colpiscono
solo in superficie provocando spesso delle macro ustioni ed
eritemi, accompagnati da traumi che spesso nell'immediato non si
scoprono, ma affiorano nel tempo. Tratto da
www.esteticadaniela.com |